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A Fixup il editto dell’Aci: traccerà e prenderà i tempi nei rally 2024-’26

È la startup innovativa Fixup ad aggiudicarsi il bando nazionale Aci Sport per la fornitura in esclusiva per il triennio 2024-26 dei dispositivi di tracking e di sicurezza per il settore dei rally.

Un traguardo non da poco, non solo perché consente all’azienda informatica di Brescia, di casa in via Zadei, di aprirsi ad un nuovo ed appetibile comparto delle corse automobilistiche, ma anche e soprattutto perché le permetterà di triplicare il business nell’arco di 12 mesi. Passando, spiega l’amministratore singolare e founder Luca Zigliani, dai 450mila euro di fatturato di fine 2023 al milione e mezzo stimato per il 2024.

La storia

La startup innovativa bresciana, nata nel 2018, sviluppa e commercializza soluzioni Iot per il Motorsport con il marchio Be Traced (www.betraced.it) ed è già fornitrice di tutti i grandi eventi di Regolarità Classica e Regolarità a media, dalla celebre 1000 Miglia al Gran Premio Nuvolari e la Winter Marathon. Ad oggi ha una cinquantina di eventi in portafoglio ed è l’singolare fornitore italiano attivo sul mercato nazionale nell’acquisizione dei tempi delle prove di media con dispositivi Gps.

La sua storia, come spesso accade, affonda le radici in una grande passione, quella dello stesso Zigliani, venuto al mondo e cresciuto sui circuiti da gara complice l’attività da rallysti del padre e del fratello. E proprio dalla combinazione tra l’amore per il rumore delle ruote che stridono sull’asfalto e colui per l’informatica, in particolare per il mondo «machine to machine», che tutto è iniziato, con la prima opportunità di monitorare un team al rally di Montecarlo.

La tecnologia

«In questa occasione, quasi per gioco, abbiamo telecontrollato le vetture del team e creato una pagina web per consentire al pubblico di vedere dove erano durante la gara – racconta Zigliani -.Questo evento ci ha portato una grande visibilità tra gli organizzatori, che hanno iniziato a chiederci di avere la nostra tecnologia per i propri team. Così abbiamo creato Fixup e depositato il marchio Be Traced».

Con risultati che già si vedono. A 5 anni dalla sua nascita, Fixup conta appunto un fatturato di quasi mezzo milione di euro e 8 dipendenti, con una cinquantina di «clienti fissi». Se a questo si aggiunge che nel 2023 la startup ha stretto un accordo in esclusiva con l’Associazione italiana cronometristi per il monitoraggio e la sicurezza delle gare, e che grazie al bando Aci per 3 anni se non altro tutti i partecipanti ai rally italiani «dovranno» usare il sistema Be Traced, si comprende la portata delle sue potenzialità.

Ancora più ghiotte se si considera che al momento sul mercato nazionale non esiste appunto un vero competitor. «Nel settore dell’auto storica siamo gli unici che hanno un sistema totalmente a batteria e riescono a fornire un monitoraggio entro il decimo di secondo con Gps, mentre nel mercato del rally, dove la nostra tecnologia ha una forte funzione anche di sicurezza, esistono un coppia di operatori ma che hanno soluzioni simili ma senza display e con un’acquisizione dei dati meno evoluta», precisa il fondatore, che avverte: «Il sistema Be Traced è esportabile in tutto il mondo del motor sport, compresi i cross country nel deserto, le motociclette e la motonautica.

Sinora ci siamo mossi solo in Italia, ma a breve inizieremo a guardare anche alle manifestazioni Fia europee, ragion per cui arriveremo ad oltre 150 gare annue seguite, ed inizieremo a fare a breve anche delle nuove assunzioni». Fixup, insomma, corre veloce, e nel 2024 pigerà ancor di più il piede sull’acceleratore.

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